Pausa estiva, tempo di letture. Cosa procura dentro di noi leggere un buon libro?
Qui qualche riflessione.
La parola e la scrittura, tra lo stupore di Galilei e la consapevolezza di Calvino.
Da un post di Paolo Nori a un libro di Giorgio Manganelli: l’incanto per le parole.
Quando non possono più essere contenute, le scrivo e le chiamo, con imbarazzo, poesie.
Un manifesto futurista può essere l’antidoto agli scrupoli che assalgono chi scrive?
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